venerdì 13 aprile 2012

Piccole bugie tra amici

Il Grande Freddo alla francese



Un gruppo di amici di vecchia data sta per partire per la loro tradizionale vacanza al mare. Qualche giorno prima della partenza, tuttavia, uno di loro ha un grave indidente in moto. Dopo averlo visitato in ospedale, gli altri decidono di partire comunque, portando con loro in vacanza segreti, bugie e antichi rancori, oltre all'ombra del rimorso per l'amico ricoverato.

Piccole bugie tra amici ha il sapore della commedia all'italiana, quella vera, fatta di risate ma anche di malinconia e scene che lasciano l'amaro in bocca. Le avventure degli amici in vacanza hanno un tono allegro e spensierato, ma questa atmosfera è sempre instabile, gravata da una sensazione di tristezza che raramente diviene esplicita, ma aleggia comunque su tutto il film.

La sceneggiatura offre dialoghi divertenti e indovinati, e una galleria di personaggi perfettamente costruiti e complementari l'uno all'altro: ci sono il manager irascibile, l'attore donnaiolo, la "bella del gruppo", la coppia in crisi, più un insieme di ottimi personaggi di contorno. Tutti vanno a comporre il pezzo di un puzzle di sentimento e complicità, incrinata da eventi inaspettati che condizioneranno pesantemente il rapporto tra gli amici. La trama si dilunga un po' troppo, soprattutto nel finale, annacquando così quella spontaneità e quella naturalezza che ne costituivano la forza.
Regia e fotografia sono molto ben curate, e supportano un cast eccellente tra cui spiccano l'irresistibile brontolone François Cluzet e Gilles Lellouche, attore con la passione per le donne, il buon cibo e il buon vino.

Piccole bugie tra amici è un film divertente ed emozionante, che racconta la storia di un gruppo di amici con garbo, ironia e sentimento, in una sorta di rivisitazione francese del Grande Freddo che all'originale ha da invidiare solo il ritmo e, in parte, la colonna sonora.

***1/2

Pier

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