domenica 22 maggio 2011

Pirati dei Caraibi - Oltre i confini del mare

Uno Jack Sparrow in ripresa



Jack Sparrow è sulle tracce della fonte della giovinezza, nascosta ai confini estremi del mondo. Purtroppo per lui alla fonte sono interessati anche Barbanera, il più terribile pirata dei sette mari, e sua figlia Angelica, vecchia fiamma abbandonata di Jack, esperta come lui in inganni e menzogne.
A loro si aggiunge Barbosa, divenuto corsaro per la corona britannica e anch'egli ufficialmente sulle tracce della fonte, ma in realtà in cerca di vendetta.

Il nuovo capitolo della saga de I Pirati dei Caraibi riparte con energie nuove: fuori Gore Verbinski, Keira Knightley e (finalmente) Orlando Bloom, dentro Rob Marshall, Penelope Cruz, Barbanera e un ruolo accresciuto per capitan Barbosa.
Il vero protagonista rimane comunque lui, Jack Sparrow, con la sua andatura ciondolante e la sua inesauribile parlantina, pirata pop-rock ispirato a Keith Richards, che offre un altro breve cameo nella parte di suo padre.

L'iniezione di forze nuove sembra rinvigorire Jack/Johnny Depp e restituisce spirito e brio a una saga che, dopo un ottimo esordio, era calata di tono con il secondo e soprattutto con il terribile e imperdonabile terzo capitolo.
Le scene d'azione ci sono ma sono limitate, e viene lasciato ampio spazio alla descrizione dei personaggi, sia vecchi che nuovi. Penelope Cruz convince ma non entusiasma, mentre risulta ottima la prova di Ian McShane, che regala un Barbanera ispirato e convincente, crudele ma anche ironico nei momenti giusti. Su tutti spiccano Johnny Depp ma soprattutto Geoffrey Rush, cui il nuovo capitolo dona maggiore spazio che sfrutta nel modo giusto, risultando il personaggio più interessante del film.

Oltre i confini del mare è forse il miglior film della saga dopo il primo episodio, e recupera quell'ironia e quel gusto per il dialogo e per i personaggi che erano andati persi nei film precedenti. Memore dell'esperienza precedente, tuttavia, non saprei se augurarmi nuovi capitoli, anche se la solita immancabile scena dopo i titoli di coda li lascia presagire.

***

Pier

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