venerdì 10 dicembre 2010

Rapunzel - L'intreccio della torre

Classico e moderno



Rapunzel sta per compiere diciotto anni, ma non e' mai uscita dalla torre dove sua madre la tiene segregata con la scusa di proteggerla dal mondo esterno. In realta' i suoi lunghissimi capelli biondi possiedono proprieta' curative, che la madre sfrutta per rimanere giovane.
La banalita' della vita della ragazza viene sconvolta quando Flynn Rider, il bandito piu' ricercato del regno, si rifugia nella sua torre per sfuggire alle guardie del re. L'incontro permettera' a Rapunzel di fuggire, scoprendo il mondo e facendo luce su alcuni punti oscuri del suo passato.

Il cinquantesimo classico della Disney e' la prima fiaba realizzata in computer grafica anziche' con il disegno a mano. Il risultato e' un eccellente mix di novita' e tradizione, in cui le caratteristiche storiche dei film d'animazione Disney sono esaltate dalla nuova tecnologia.
La storia e' divertente e ben orchestrata, le musiche sono le migliori da molto tempo a questa parte (su tutte quelle cantate dalla madre di Rapunzel), l'animazione e il disegno sono eccellenti e regala scene di pura magia, su tutte quella delle lanterne volanti.
I protagonisti sono convincenti e, pur rimanendo in parte legati agli stereotipi di principe e principessa, presentano anche degli elementi di novita' che li rendono freschi e interessanti.

La vera forza del film, tuttavia, sono i personaggi secondari, a partire dagli animali, finalmente non parlanti e sfruttati appieno nelle loro capacita' mimiche e facciali. Il camaleonte sembra uscito dal cinema muto per la sua forza espressiva, e il cavallo-cane da caccia e' semplicemente esilarante in alcuni momenti del film. Ugualmente convincenti sono i malviventi che aiutano Rapunzel, ciascuno con un sogno talmente particolare e bizzarro da risultare comico e commovente al tempo stesso. Menzione speciale per il vecchietto ubriacone, che strappa la risata piu' sincera quando appare per la prima volta.
La madre di Raperonzolo e' un villain convincente e moderno, malvagia ma con punte di umanita' che la rendono un personaggio piu' reale e temibile.

Rapunzel si colloca di diritto nell'Olimpo delle grandi fiabe Disney, cui aggiunge un tocco di freschezza e novita' che potrebbe segnare un'evoluzione verso un tipo di animazione piu' moderno, ma in grado comunque di regalare quei voli di fantasia e quella magia per adulti e bambini che, pur con qualche passo falso, solo la casa di Topolino sa regalare.


****1/2

Pier

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