domenica 11 ottobre 2009

La doppia ora

Un esordio promettente



Guido e Sonia si conoscono a uno speed date, e si innamorano. Durante una rapina, lui muore nel tentativo di proteggerla. Sembra finita, ma Guido continua a riapparire alla donna come fosse un fantasma. Sconvolta, Sonia cerca una soluzione, ma scopre che le cose non sono esattamente come sembrano...

Ho cercato di non svelare troppo della trama, ricca di colpi di scena e vero pezzo forte del film, insieme alla solida interpretazione dei due protagonisti, Ksenia Rappoport, premiata con la Coppa Volpi alla Mostra del cinema, e Filippo Timi, che si conferma il migliore attore italiano emerso negli ultimi anni. Entrambi sono intensi e comunicativi, e riescono a esprimere con gli occhi più di quanto facciano con le parole.

Capotondi, regista esordiente, costruisce una storia non banale, molto lontana dai generi cui il cinema italiano ci ha abituato, e andrebbe lodato anche solo per questo motivo. La sua regia inoltre è dotata di una notevole forza visiva, e riesce a creare suspense e tensione mescolando melò, giallo e thriller paranormale.
In alcuni momenti il film è lento e la trama si accartoccia su se stessa, perdendo l'energia creata con le scene più coinvolgenti. Questi sono tuttavia difetti accettabili per un'opera prima così ambiziosa, che lancia un potenziale talento su una scena italiana sempre uguale e che ha
spesso paura di osare qualcosa di nuovo.

***

Pier

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