mercoledì 7 ottobre 2009

Inglorious Basterds

Quando il (grande) cinema cambia la storia



Seconda Guerra Mondiale: un gruppo di soldati americani di origine ebrea viene paracadutato in Francia con un solo scopo: uccidere e fare lo scalpo al più alto numero possibile di nazisti.
La loro strada si incrocia con quello di un comandante delle SS specializzato nello scovare ebrei e con quella di una ragazza dal passato travagliato. L'incontro non sarà piacevole per nessuno...

Tarantino torna sugli schermi, dopo il pessimo Grindhouse e i due episodi non proprio convincenti di Kill Bill, e lo fa con il suo film migliore dai tempi di Pulp Fiction: dialoghi strepitosi, attori in stato di grazia e citazioni a non finire, da Sergio Leone a Charlie Chaplin, passando per Lubitsch e l'italiano Quel maledetto treno blindato.

Inglorious Basterds è un inno d'amore per il cinema: Tarantino mescola senza timore i generi più disparati, unendo western, commedia brillante e film di guerra. Il risultato è un film folle e geniale, che usa quattro lingue (da applausi a scena aperta la sequenza in italiano) ed è capace di reinventare la Storia, regalando allo spettatore divertimento e suspence. Tarantino riesce a evitare i difetti dei suoi film più recenti, che si dilungavano in citazioni perdendo di vista il senso della trama. Qui tutti i pezzi si incastrano perfettamente, creando un'alternanza di stili e generi che dona al film un aspetto e una struttura assolutamente unici.

Tra gli attori merita una menzione Christoph Waltz, l'interprete del colonnello Alda, semplicemente strepitoso.

Inglorious Basterds è un film da vedere assolutamente, meglio ancora se in lingua originale, in modo da cogliere appieno le sfumature e l'ironia di un Quentin Tarantino tornato finalmente grande.

*****

Pier

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