lunedì 30 marzo 2009

Two lovers

Quando Truffaut incontra Dostoevskij


Two lovers è una storia d'amore come tante altre: lui, appena lasciato dalla ragazza e tornato a vivere con i genitori, incontra lei, amante di un uomo sposato. In mezzo a loro, la figlia di un amico dei genitori del ragazzo, dolce e sensibile, e ovviamente gradita alla famiglia.


Ciò che distingue Two lovers da un qualunque film sentimentale sono le atmosfere, che richiamano alla mente i romanzi di Dostoevskij, Notti bianche e Povera gente su tutti.

Due solitudini che si incontrano, un amore che nasce, fatto di dialoghi più che di sesso, ma contrastato dal nemico più feroce di tutti, la realtà.

Il film è caratterizzato da atmosfere notturne, delicate, ovattate, ad evocare quasi un mondo a parte, dove tutto è possibile e niente è proibito.


La regia è molto truffautiana, con cinepresa a mano e lunghi piani-sequenza a descrivere una realtà non reale, sorta di limbo in cui, seppur per poco, cercano di rifugiarsi i protagonisti.

Joaquin Phoenix offre una prova eccellente e intensa, ben supportato da Gwyneth Paltrow e da Vinessa Shaw, amante dolce e comprensiva, e porto sicuro al quale fare ritorno in caso di disgrazia.


Two lovers è un film che merita di essere visto per la sua onestà e capacità di raccontare senza inutili fronzoli il sentimento più semplice e complesso che ci sia: l'amore.


***1/2


Pier

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