martedì 17 febbraio 2009

Il curioso caso di Benjamin Button

Metti una sera a cena Fincher e Forrest Gump


Il curioso caso di Benjamin Button è senza dubbio il meno fincheriano dei film di David Fincher. Più evidente è l'impronta di Chris Roth, già sceneggiatore di Forrest Gump: l'assenza degli spunti visivi e dell'approfondimento psicologico di Seven o Fight Club viene infatti compensato dallo splendido ritratto che il regista fa dell'America dagli anni '20 ad oggi, descritta attraverso i personaggi e le situazioni vissute dal protagonista.


Benjamin, come dice lui stesso all'inizio del film, nasce in circostanze un po' particolari: egli è infatti già vecchio, e ringiovanisce con il passare degli anni.

La sua curiosa condizione gli crea qualche problema nei rapporti sociali, ma soprattutto in quelli sentimentali con il suo amore di gioventù, interpretato da Cate Blanchett.


Le parti migliori del film sono quelle in cui emergono prepotentemente i personaggi secondari, dal capitano del rimorchiatore dove Benjamin trova il suo primo lavoro alla dama di mezza età, interpretata da un'azzeccata Tilda Swinton, che diventa il primo amore “consumato” del protagonista.

Gli anni a bordo del rimorchiatore sono quelli più interessanti, in quanto descrivono il periodo bellico senza eccedere in scene d'azione, ma concentrandosi maggiormente sulle reazioni e sulle sensazioni dell'equipaggio.


Convince il Brad Pitt anziano, che comunica ogni emozione solo grazie agli occhi, meno quello giovane, poco espressivo. Se ricevesse l'Oscar, soprattutto vista la concorrenza agguerritissima di quest'anno, rimarrei francamente sorpreso. Come mi sorprende la mancata nomination per Cate Blanchett, che oscura nettamente il suo compagno di set per l'intensità e la poliedricità della sua interpretazione.


Il film dura quasi tre ore, ma la storia avvince ed appassiona, e la fine arriva in fretta, quasi inaspettata. Fincher racconta la vicenda di Benjamin con leggerezza e grazia, rendendo plausibile e reale il racconto di una vita così particolare.


**** (*****)

Pier

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